Stefano Candiani, segretario regionale della Lega, ammette che fra Salvini e Zaia non c’è alcuna concorrenza interna: “Chi la descrive lo fa con malizia, senza conoscere Luca e Matteo, né la Lega – spiega a ‘La Sicilia’ il leader del Carroccio siciliano -. Il rapporto fra loro è un po’ come quello fra l’armatore e il comandante della nave: ciascuno ha il suo ruolo con l’obiettivo di far arrivare il bastimento in porto”. Zaia non sarà a Catania per la tre giorni organizzata alla Nuova Dogana (1-2-3 ottobre) alla vigilia dell’udienza preliminare di Salvini sul caso Gregoretti: “Non potrà venire a causa di una riunione in Veneto con Confindustria. Il talk con gli altri governatori non è saltato a causa sua”. Musumeci, invece, ci sarà: “Vuole portare un saluto a Salvini nel pomeriggio del suo intervento”. A proposito della federazione con la Lega, però, il clima è in netto peggioramento: “Bisogna stare attenti a non cuocere una pietanza troppo sul fuoco perché si rischia di sbagliare il punto di cottura con un pessimo risultato finale: bruciarla. Ascolteremo cosa ci dirà Musumeci, spero voglia parlarci di futuro. Ma sarebbe stato politicamente più igienico che il rapporto di federazione fosse cominciato prima delle Amministrative”.