Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, avrebbe ottenuto il raddoppio dello stipendio a sua insaputa. E ha promesso inoltre che non percepirà gli arretrati. “Sono stato nominato presidente Inps con decreto del Capo dello Stato in data 22 maggio 2019”, ricorda Tridico, “successivamente, a giugno 2019, con nota del Gabinetto del ministero del Lavoro venivano proposti i compensi del cda che si stava costituendo: 150mila euro lordi per il presidente, 100mila per il vice e 23mila per i 3 componenti del consiglio. Nel frattempo, la crisi di governo dell’agosto 2019 ha ritardato la nomina del cda. Così, solo dal 15 aprile 2020 ho assunto le funzioni di presidente del cda. Non è nei poteri del presidente o di qualsiasi altro organo dell’Istituto determinarsi i compensi”. Il presidente dell’Inps in una conversazione sulla Stampa è categorico: “Infangano me per attaccare il governo, è esattamente quello che penso. Nello Stato i dirigenti di seconda fascia prendono 150 mila euro, quelli di prima fascia 200 mila. Il presidente dell’Inps, fino adesso, 60 mila euro, ma di che cosa stiamo parlando?”.