I cavalieri del cerchio magico hanno dominato per cinque anni il passato. Ma non gli è bastato: hanno voluto anche ipotecare il futuro. L’esempio più eclatante è quello di Manlio Messina, il Balilla del Turismo. Nella passata legislatura ha trasferito carrettate di soldi pubblici a Mediaset, a Cairo, a Patrick Nassogne, padrone di una società nel paradiso fiscale del Lussemburgo. Poi ha preteso di scegliersi un successore e ha continuato a fare il bello e il cattivo tempo: stessi metodi, stesse clientele. Fino allo scandalo. La stessa cosa è successa ai Beni Culturali. Il vecchio assessore, prima di lasciare, ha appaltato a un sito di amici dieci puntate di una fantomatica inchiesta sul patrimonio archeologico della Sicilia. Ovviamente pagata dalla Regione. Senza avvertire il successore, Elvira Amata. Costretta a cadere dal pero. Come una Schifani qualunque.