Non era generoso di sé, Massimo Bordin. Rimproverato con un abbraccio amichevole per la sua anaffettività, poco bacione com’era, rispose timido che era vero con il tono di chi non se ne vanta ed è curioso di questa osservazione personale. Era generoso delle sue idee, delle cose che sapeva, erano molte e varie, e del modo stesso che aveva di metterle nel bollitore dell’informazione italiana oltre che nella meravigliosa conversazione, e sempre austera ma sorridente, insomma del suo stile. L’articolo completo su ilfoglio.it