Massì, diciamolo, Giorgia Meloni ha vinto, chapeau: se Enrico Letta, che ai tempi del braccio alzato di Fidanza, modello birreria di Monaco, e dell’attacco alla Cgil, diceva che la leader di Fratelli d’Italia “non sa riconoscere la matrice fascista dell’accaduto” e “va come ospite d’onore dai “neofranchisti” di Vox, e oggi, proprio Letta, ad Atreju sostiene che il capo dello Stato va eletto anche con lei, logica dice che la nostra è entrata a pieno titolo in quell’“arco costituzionale” da cui, qualche tempo fa, si sosteneva dovesse essere esclusa. E senza pagare dazio o senza che qualcosa sia cambiato, perché quella classe dirigente coralmente bollata come impresentabile, è tutta lì. Vive e lotta al suo posto, è bastato far passare la nuttata. Continua sull’Huffington Post