Il 21 luglio scorso, al termine di un negoziato estenuante proseguito per quattro giorni e quattro notti, Giuseppe Conte vince la partita della vita. L’Italia si aggiudica la fetta più grande delle risorse europee: ben il 28 percento dei 750 miliardi previsti dal Recovery Fund. “Il Governo è forte: la verità è che l’approvazione di questo piano rafforza l’azione dell’esecutivo” annuncia trionfalmente il premier. E perfino Giorgia Meloni (che di certo non è una che le manda a dire) è costretta a riconoscere il successo del primo ministro: “Si è battuto per contrastare le pretese egoistiche dei Paesi nordici”. Continua su Huffington Post