La7 ha deciso di sospendere la produzione del programma “Non è l’Arena” che da domenica prossima non sarà in onda. Lo rende noto la stessa emittente, che “ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione”. Il giornalista, tuttavia, rimane a disposizione dell’azienda.

Nelle ultime settimane si erano diffuse voci sul possibile passaggio di Massimo Giletti alla Rai, per condurre un programma dalla prossima stagione. Secondo le indiscrezioni che circolano a La7, sarebbero stati proprio i contatti avuti con la tv pubblica a determinare la rottura con l’emittente di Urbano Cairo. Di fronte alla prospettiva di un rapporto destinato a terminare, l’azienda avrebbe deciso di accelerare i tempi arrivando alla decisione della sospensione del programma. Sembra anche – si apprende ancora – che siano sorti problemi in relazione ai costi e alla raccolta pubblicitaria della trasmissione. Ma c’è anche un’altra versione fornita da Dagospia, secondo cui Giletti sarebbe stato beccato dalla Dia mentre consegnava 30 mila euro a Salvatore Baiardo, ex faccendiere dei Graviano e ospite numerose volte degli studi televisivi di ‘Non è l’Arena’.

In serata, però, è giunta la smentita del diretto interessato: “Smentisco le fantasie che sono state divulgate ad orologeria in queste ore che raccontano di presunte perquisizioni avvenute in casa mia o negli uffici della società che produce “Non è l’Arena” – ha detto Giletti all’Ansa – Nessuno né ogg né nelle settimane passate si è presentato per notificarmi atti giudiziari. È inoltre falso che io abbia pagato personalmente e di nascosto il sig Salvatore Baiardo che è stato compensato per le proprie apparizioni nel programma e nello speciale di novembre interamente costruito sulla sua intervista, come un qualsiasi ospite, in maniera trasparente e tracciabile”.

La replica di Cairo. “Giletti ha condotto in 6 anni 194 puntate di Non è l’Arena dove ha potuto trattare in totale libertà tutti gli argomenti che ha voluto inclusi quelli relativi alla Mafia sulla quale ha fatto molte puntate, con tutti gli ospiti che ha voluto invitare. Nel suo messaggio, il patron di La7 fa anche gli auguri al conduttore per il suo futuro professionale: “Gli auguro di trovare la stessa libertà incondizionata nella sua prossima esperienza televisiva o di altro genere”.