“Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno Matteo Salvini… ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Mauro Coltorti”. Quando la sera del 27 maggio, dopo il veto del presidente Mattarella su Paolo Savona all’Economica, Di Maio registra su suggerimento del casaleggiano Pietro Dettori il video minaccioso contro il capo dello stato (“Non finisce qui!”) ed elenca i nomi dell’abortito “governo del cambiamento”, lui non… L’articolo completo su ilfoglio.it