Meloni è finita sulla Luna. Atreju è Space Giorgia, Elon Musk è l’ospite X, il capogruppo di FdI, Lucio Malan, indossa un gilet come quello di Obi-Wan Kenobi. FdI è in orbita. La kermesse della destra, tre giorni d’incontri, a colpo d’occhio sarà costata quanto venti automobili Tesla. Il pass dei giornalisti è iridato. Brilla, luccica. Un militante lo dice: “Me cojoni”. Il luogo dove si tiene è Castel Sant’Angelo e sembra la navicella del patriota. Il blu estoril è il colore dominante (Giambruno, ti dobbiamo delle scuse). Centocinquanta volontari, la pizza ritorta costa solo 7 euro ed è farcita con spinaci e salsiccia. Per celebrare la premier è stato convocato in anticipo Babbo Natale: “Mi hanno sequestrato. Devo stare fermo. Non mi posso muovere”. All’entrata giganteggia il planisfero che mostra i viaggi nel mondo di Giorgia perché, come è spiegato nella legenda, “l’instancabile impegno di Giorgia sta restituendo all’Italia un grande prestigio internazionale”. Mario Draghi era uno spazzacamino. La musica che viene diffusa è più che giusta ed è Venite adoremus. Un tassista, all’ingresso, chiede in romano: “Ma che è ‘sta roba?”. Un “meloncino” lo informa che è la manifestazione della premier e che è atteso anche Musk domani. Il tassista a quel punto si illumina: “Anvedi, viene pure lo svalvolato. Forte quello. Se fuma pure le canne”. I giovani di Meloni, maramaldi, espongono un cartonato con la faccia di Elly Schlein. Ad Atreju c’è la soluzione per la segretaria. In una delle casette della patria, un campano vende corni rossi. Costano sei euro. E’ un prezzo da salario minimo. Segretaria, compralo! Continua su ilfoglio.it