Dopo lo sgombero dell’aprile scorso, il campo Rom potrebbe diventare un campo… sportivo. L’area che sorge tra viale del Fante e via Case Rocca, infatti, alletta il Palermo calcio. Il club è interessato ad acquisire l’area, che ormai versa da mesi in stato d’abbandono. Delle modalità si è discusso nel vertice di ieri, a cui hanno partecipato, oltre al presidente rosanero Dario Mirri, anche Comune e Regione siciliana. Sono entrambe parti in causa: il Comune di Palermo pone come condizione, in aggiunta ai campi d’allenamento, la realizzazione di un parco sportivo che abbracci le esigenze della città (“E’ da escludere qualsiasi uso esclusivo da parte di chiunque” ha avvertito il vicesindaco Fabio Giambrone); la Regione, che detiene la proprietà dell’area, pensa invece a disfarsene. Il Palermo, stando ai primi rumors, non vorrebbe acquisire il terreno – trattandosi di un bene demaniale potrebbe farlo soltanto con una legge ad hoc – bensì accaparrarsi il diritto di superficie, cioè la proprietà del centro sportivo che vi sorgerebbe sopra. Mirri nei mesi scorsi si è già portato avanti. La realizzazione di un quartier generale è al centro del progetto di Hera Hora, la società guidata dal leader di Damir che dalla scorsa estate è proprietario della società rosanero. Sulla sua scrivania ci sono un paio di idee, presentate da Gino Zavanella e Angelo Armanno. Il centro sportivo doveva essere finanziato coi soldi dell’azionariato popolare, che però non ha dato gli esiti sperati. Al suo interno sono previsti tre campi da calcio, uno di calcio a sette, spogliatoi e palestra non solo per la prima squadra ma anche per le giovanili e le formazioni femminili. Il prossimo vertice in cui la discussione entrerà nel vivo è stato fissato per il 30 gennaio.