A poco meno di un mese dal voto, la campagna elettorale si surriscalda. Una notizia apparsa sul Giornale di Sicilia online, sull’esclusione di alcune liste di Cateno De Luca dalla prossima competizione elettorale, ha fatto saltare i nervi dall’ex sindaco di Messina, che nel corso di una diretta Facebook si è scagliato contro il giornalista Giacinto Pipitone, autore dell’articolo, e della sua testata: “Stiamo assistendo a una operazione politico-mafiosa terribile – ha esordito De Luca -. Il Giornale di Sicilia ha pubblicato una notizia falsa, Pipitone è un pezzo di merda. Gli avevamo spiegato che l’informazione era falsa, ma d’altronde parliamo di ambienti e di giornali prostituiti al potere che elargisce soldi. I siciliani devono sapere che il sistema dell’informazione ha avuto dal buon governo Musumeci milioni di euro con la scusa del Covid”. E ancora: “Non è vero che le nostre liste sono saltate. Noi non abbiamo paura perché il 25 settembre prenderemo a calci in culo anche la Sicilia delle mafie. Non ho paura di voi, ma vi mando a fare in culo. Noi ci ribelleremo a questi sistemi. La grande informazione ci ha sempre trascurato, e quando interviene lo fa per mascariarci”. De Luca, nel dare appuntamento ai suoi ‘rivali’ in tribunale, ha chiuso spiegando che solo la lista Orgoglio Siculo non è stata presentata a Palermo a causa di un ritardo nel rilascio dei certificati elettorali. Nelle altre province non esisterebbe, invece, alcun problema.