“Diciamo che per ben due volte questo patto federativo non ha avuto fortuna. E dire che a sollecitarlo è stato proprio il vice premier. Peccato! Si sarebbe dato vita, almeno in Sicilia, a un terzo polo dal peso e dalla dignità pari a Fratelli d’Italia e Forza Italia, capace di esprimere credibilmente obiettivi e uomini al massimo livello, piuttosto che rassegnarsi a un ruolo minore. Un’occasione perduta…”. Con queste parole, rilasciate al quotidiano ‘La Sicilia’, l’ex governatore Raffaele Lombardo dichiara chiusa la federazione con la Lega di Matteo Salvini, dopo alcuni mesi di rapporti strazianti. Ma non c’entra il filo diretto con il vicepremier, piuttosto coi leghisti siciliani, a partire da Luca Sammartino, che non hanno mai visto di buon occhio l’asse con il Mpa in vista delle prossime Europee: “Con tutto il rispetto – dice Lombardo – il mio rapporto è stato ed è con Salvini. E non mi spiego come mai si sia consentito che l’iniziativa da lui voluta sia stata “picconata” dai cosiddetti leghisti siciliani. E chi tra loro ha avuto il “torto” di crederci, la prima volta nel 2020 e più di recente qualche mese fa, per una ragione o per un’altra, è stato penalizzato”. Alle Europee gli autonomisti sceglieranno se sostenere un candidato di Forza Italia (la Chinnici?) o uno di Fratelli d’Italia (Razza).