“In questo giorno, dedicato alla commemorazione dei fedeli defunti, proprio qui ai Rotoli, ai piedi di Monte Pellegrino, dove centinaia di nostri cari defunti da lungo tempo non trovano neanche la possibilità di una degna sepoltura a causa dell’incuria umana e dell’ignominia di chi vuole lucrare anche nel momento più decisivo e dirompente del mistero della vita che è la morte, si leva anzitutto un appello a renderci conto di quanto sia importante il corpo nella nostra esistenza”. Lo ha detto l’arcivescovo Corrado Lorefice nell’omelia della Celebrazione Eucaristica celebrata questa mattina nella Cappella del cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo, in occasione della commemorazione dei defunti. Lorefice si è recato nel tendone dove giacciono più di 800 bare insepolte, e le ha benedette. Poi ha rivolto parole di fuoco ai responsabili dello scempio, in primis i politici.

Se il Covid-19, dice l’arcivescovo, sta generando la tragedia “di una morte solitaria”, “qui a Palermo addirittura” c’è anche la tragedia “di una mancata e degna sepoltura. Non possiamo stare zitti. Questo è inumano”. Lorefice ha parlato di “corpi violati”, “violentati”: “Ogni disprezzo dei corpi destruttura, abbrutisce e lacera la città umana. Nessuno può violentare i corpi, nessuno li può sfruttare per brama o fini di lucro”. L’arcivescovo ha poi chiesto nuovi spazi cimiteriali “dove si possano inumare e cremare i nostri defunti, per custodirli, visitarli, commemorarli”.

Ai Rotoli, questa mattina, era presente anche il sindaco Leoluca Orlando, che ha preso parte alla celebrazione della Santa Messa in suffragio dei Caduti per la Patria di tutte le Guerre, officiata dal decano dei cappellani militari presso il Sacrario militare. L’ha notato Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale di +Europa: “Oggi si commemorano i nostri defunti. Eppure, ancora centinaia sono le famiglie che non possono piangere i propri cari perché non hanno degna sepoltura. Lo scempio del cimitero dei Rotoli è sotto gli occhi di tutti. Tutti, tranne quelli del Sindaco Orlando che oggi ha partecipato alla commemorazione dei Caduti proprio al cimitero dei Rotoli. Si può passare di fianco senza vergognarsi delle centinaia di bare ancora accatastate?”. Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Italia Viva al Consiglio comunale, Dario Chinnici: “Le durissime parole pronunciate oggi dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, nei confronti dell’emergenza cimiteriale della nostra città sono un pugno allo stomaco. Centinaia di famiglie attendono da mesi di poter seppellire i propri cari, una situazione inumana e ignobile di cui il sindaco Orlando deve assumersi tutta la responsabilità. Siamo di fronte all’emblema del fallimento di un’intera stagione politica di questa città, vittima dell’egoismo di chi ha dimostrato di non avere a cuore il bene dei palermitani”.