All’avviso pubblico per la riscossione dei tributi locali, redatto dall’assessorato all’Economia (quando a reggerlo c’era Gaetano Armao), si sono presentati in cinque. Cioè un numero di operatori corrispondente al numero dei lotti messi a bando. Un’anomalia secondo il presidente dell’Antimafia, Antonello Cracolici: “Questa è una dinamica a dir poco sospetta – conferma a Repubblica – sulla quale chiedo siano chiariti tutti gli aspetti. Ciascun partecipante potrà ottenere l’assegnazione di un lotto. Alla luce di tutto questo hochiesto al presidente della Regione Renato Schifani di sospendere le procedure per valutare se i requisiti della gara garantiscono il principio di effettiva concorrenza necessario al risparmio per la spesa pubblica e per i cittadini”.

Per la riscossione dei tributi (Tari, Imu, ecc.) la Centrale unica di committenza ha bandito una gara da circa mezzo miliardo: un appalto da 155,4 milioni per Palermo, uno da 110,6 per Catania, uno da 90,3 per Trapani e Agrigento, uno da 70,7 per Messina ed Enna e uno da 94,2 per le altre tre province. Da marzo la procedura è rimasta sostanzialmente ferma: rettificato varie volte, spiega Repubblica, il bando s’è impantanato nella legge che sospendeva le assegnazioni a ridosso del voto delle elezioni. Il 3 gennaio le buste sono state aperte: c’erano solo le offerte di CreditNetwork and Finance, Andreani Tributi, Municipia, Soget e Publiservizi. Le prime tre si sono candidate per tutti i lotti: Soget ha presentato invece offerte solo per Trapani-Agrigento e Ragusa- Siracusa-Caltanissetta, mentre la documentazione amministrativa di Publiservizi deve ancora essere analizzata. Ma nessuno, restando così le cose, perderà.

Schifani, a margine di una conferenza stampa sul rilancio delle attività produttive, ha spiegato che “l’ho saputo solo ieri sera. Ho sottoposto la questione all’assessore all’Economia Marco Falcone. Fra poco sarà presa una decisione”. Decisione annunciata nel tardo pomeriggio di martedì dall’assessore all’Economia, Marco Falcone: “Su segnalazione del Presidente Schifani, abbiamo concordato e, già nella giornata di ieri, abbiamo dato mandato al dirigente dell’ufficio Cuc (Centrale unica di committenza) di sospendere la procedura di affidamento dell’accertamento e della riscossione tributi degli enti locali della Regione. La sospensione si rende necessaria, dopo aver preso atto anche di aspettative parlamentari, per valutare attentamente ogni aspetto utile a verificare la linearità dell’iniziativa a garanzia dei principi di trasparenza e di libera concorrenza e, ove fosse necessario, a procedere all’annullamento della gara”.