La sua musica è una miscela nata in luogo dove convivono tre culture: ortodossa, cattolica e musulmana. Il suo stile è il folk dei Balcani in una carriera iniziata con la musica rock. Ha composto le colonne sonore dei film di Emir Kusturica, dal “Tempo dei gitani” ad “Underground”. Il rock per Goran Bregovic era un modo per esprimere il malcontento degli anni della guerra di Sarajevo. Bregovic oggi vive tra Parigi e Belgrado.

Era scoppiata la guerra nell’ex-Jugoslavia quando Goran ed Emir erano fuggiti in America a girare i loro film. Poi si sono ritrovati a Parigi insieme a tanti amici di Sarajevo: intellettuali e artisti della Bosnia colta e pacifica spazzata via dalle granate, i fedelissimi dei club dove Kusturica proiettava i suoi primi film e suonava il basso in un gruppo punk. Un repertorio simile a quello del giovane Goran, rockstar con una sua band già all’età di sedici anni mentre era anche uno studente di filosofia.

Il rock era la sola possibilità di esprimere il malcontento senza rischiare di finire in galera. Goran ed Emir non hanno però mai suonato insieme. Proprio quando qualcosa tra i due sembrava essersi guastato, Bregovic incide la colonna sonora di “Train de Vie”, film del regista franco-romeno Radu Milhaileanu.

È nella Sarajevo “underground”, pre-bellica che Goran infiamma i giovani con gruppi rock come i Bestie, Kodeks, Jutro e White Button. Di madre serba e padre croato, come tanti cittadini bosniaci, Bregovic è quasi un simbolo della Bosnia multietnica. È il periodo dopo la guerra che segna un punto di rottura nell’arte, in quella città da cui Goran va via, in cui manca spesso l’elettricità e le condizioni minime per lavorare.

La musica di Goran Bregovic è fragorosa, selvaggia, affidata agli ottoni, che si identifica in un mix tra Bartok, il jazz, i tanghi e i ritmi folk slavi. Nella sua musica sono presenti suggestioni turche e vocalità bulgare, polifonie sacre ortodosse e battiti pop più moderni. I suoi concerti sono spettacoli pieni di una forza che proviene dai musicisti sul palco.

Attraverso la sua musica, si darà il benvenuto al nuovo anno in Piazza Politeama, nella Palermo che lo ha già ospitato per il Festino di Santa Rosalia nel 2000 e per un concerto al Castello a Mare nel 2011. Tanti artisti locali scelti dalla direzione artistica di Red Ronnie accompagneranno, con lui, l’entrata del 2019 sullo sfondo delle suggestioni degli artisti del Teatro del Fuoco. Con danze vorticose, sotto il palco, giovani, anziani e bambini si saluterà il 2018, anno in cui Palermo è stata Capitale Italiana della Cultura.

LE INDICAZIONI PER IL CONCERTO

Al Politema, in occasione del concerto di fine anno con Goran Bregovic, saranno ammesse non oltre 7.500 persone e tutti i presenti saranno sottoposti a rigidi controlli di sicurezza. Lo prevede il piano di sicurezza messo a punto dalle forze dell’ordine. La Questura ha reso noto che “per l’accesso all’area interessata sono stati istituiti appositi varchi di ingresso e di uscita. Ogni varco sarà transennato e presidiato da steward dell’organizzazione, assistiti da personale delle forze dellordine, dotati di contapersone e metal detector che effettueranno controlli a zaini e borse. Saranno sottoposti ai controlli anche i cittadini che intendono accedere all’area interessata, anche soltanto per il transito”. Saranno posizionati blocchi in cemento per evitare il transito di eventuali veicoli non autorizzati e saranno presenti ambulanze medicalizzate. “E’ vietata la commercializzazione di bevande alcoliche e di bevande in contenitori di vetro, con il conseguente obbligo di versamento delle stesse in bicchieri di plastica, polistirolo e cartone. Nell’area del concerto e’ vietato, tra l’altro, introdurre bombolette spray, armi, trombette da stadio, fumogeni, catene, ombrelli appuntiti, bastoni e puntatori laser”

RED RONNIE E LA SCELTA DELLE BAND

Dice di aver trovare un livello talmente alto da aver chiesto di aumentare il numero di giovani band siciliane da portare sul palco di Goran Bregovic. Red Ronnie è senza voce ma soddisfatto di questa sua missione palermitana: i provini ai Cantieri della Zisa dei musicisti dell’Isola. Se ne sono presentati circa sessanta da tutta la Sicilia, da Catania, da Messina e ovviamente da Palermo. “Ho trovato un livello altissimo – dice Red Ronnie – per fortuna il produttore dello spettacolo Andrea Peria si è arreso spontaneamente e s’è convinto a fare salire sul palco più gruppi di quelli che avevamo previsto. Conto di sceglierne otto”. I primi prescelti sono Amanda Vitale e Mesa Cutick, la Cirrone band, Lucina Lanzara e Ben Kadi, Kendra Black (una ragazza di 23 anni che canta spesso in coppia con Giuseppe Milici), Francesco Riotta (autore della colonna sonora dei film dei Soldi Spicci) e Cristospher.