Negli ultimi anni, grazie ai governi che si sono succeduti, abbiamo visto all’opera i cretini di sinistra. Ebbene, adesso, da circa un anno e mezzo, abbiamo finalmente l’opportunità di osservare anche gli imbecilli di destra. Costoro sono il vero nemico e la più grande minaccia rivolta contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La quale, d’altra parte, in assenza di antagonisti e di oppositori a sinistra, avendo insomma lei a che fare con Elly, cioè con ella, insomma con Schlein, ha un solo vero e pericoloso avversario: i citrulli che le stanno intorno. C’è la deputata che va in televisione a dire che le ragazze devono stare a casa e fare figli, c’è quell’altra che s’impelaga in una interrogazione parlamentare contro gli autovelox che le hanno fatto le multe, c’è quello che dice che la maternità surrogata è peggio della pedofilia, l’altro che dichiara guerra alla lingua inglese e ora c’è pure quello che porta una pistola al cenone di Capodanno e gli parte un colpo. Bum! “Morte ai coglioni”, suggerivano gli amici al generale De Gaulle. Il quale, conscio della difficoltà ma anche dell’importanza dell’impresa, sapendo insomma che eliminare i cretini allunga la vita politica del leader, rispondeva così: “Vasto programma”.