I siciliani hanno uno stomaco di ferro. Galanti e ubbidienti come soldatini hanno eletto al Parlamento Marta Fascina, quasi moglie di Silvio Berlusconi, candidata nel collegio di Marsala. Lei non si è fatta nemmeno vedere. Poteva anche tentare una gita a Mozia. Poteva anche farsi incantare da un tramonto allo Stagnone. Poteva lanciare uno sguardo alle saline o varcare la soglia del museo Pepoli di Trapani e dire ohibo davanti alle collezioni di coralli. Invece niente. E’ rimasta accanto al suo Cavaliere per vivere con lui emozioni e tormenti di questa campagna elettorale. Eppure i siciliani l’hanno votata. Solo di fronte a Gaetano Armao, candidato per il Terzo Polo, gli elettori hanno tirato fuori il loro disgusto. Lo hanno soppesato, hanno passato in rassegna scandali e disastri degli ultimi cinque anni e si sono girati tutti, proprio tutti, dall’altra parte.