Mentre Alberto Pierobon prova a difendersi dagli attacchi di queste ore per il “legame” con Paolo Arata, arrestato nell’ambito di un’inchiesta sull’eolico, il presidente della commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, ha deciso di convocare lui e altri politici per un’audizione. Martedì toccherà a Pierobon, nei giorni a venire sarà il turno di Turano e Cordaro, entrambi finiti nel mirino del faccendiere ed ex collaboratore di Salvini sui temi dell’energia. Fava sentirà anche Gianfranco Miccichè, che avrebbe organizzato un incontro fra Arata e il dirigente del dipartimento Acqua e Rifiuti, Salvo Cocina. La data dell’audizione del presidente dell’Ars ancora non si conosce. “Mi pare ce ne sia abbastanza da quello che ho letto perché la commissione si interessi di questa vicenda che riguarda faccendieri, burocrazia e soprattutto il governo Musumeci e la politica – ha detto Fava –. Dobbiamo fare chiarezza. Alla fine delle audizioni convocheremo anche il governatore”. Pierobon, stando alle ultime intercettazioni pubblicate da Repubblica, avrebbe fatto da tramite fra Arata e l’assessore Cordaro per organizzare un incontro, anche se, contrariamente a quanto richiesto da Arata, non ha partecipato a quel summit. Arata, però, andava comunque fiero della sua amicizia e del suo appoggio, secondo la Dia.