Mentre Orlando prova – ma il tentativo difficilmente andrà in porto – a scuotere Matteo Salvini, il capo del Viminale sulla questione Sea Watch non arretra di un millimetro: “Ho scritto personalmente al mio collega ministro olandese: sono incredulo perché si stanno disinteressando di una nave con la loro bandiera, peraltro usata da una Ong tedesca, che da ormai undici giorni galleggia in mezzo al mare – ha detto Salvini – Riterremo il governo olandese, e l’Unione Europea assente e lontana come sempre, responsabili di qualunque cosa accadrà alle donne e agli uomini a bordo della Sea Watch”. “E’ necessario ed urgente – scrive Salvini nel messaggio indirizzato all’Olanda – un Vostro intervento nei confronti della nave ‘Sea Watch 3’ e del suo Comandante ed equipaggio affinché, nel doveroso esercizio della Vostra e loro responsabilità, sia assicurato alle persone a bordo il rapido sbarco in apposito luogo. Luogo che, come discende logicamente dalle considerazioni fin qui svolte, non potrà essere identificato nell’Italia, neppure ai fini di una prima accoglienza, in vista di una successiva, ipotetica operazione di redistribuzione delle persone a bordo del natante verso altri Stati”. Precisando: “L’Italia continua a rispettare la normativa sovranazionale e a difendere responsabilmente le frontiere europee a beneficio di tutti gli Stati Membri dell’Ue, ma non intende più essere l’unico hotspot dell’Europa”.