Ma la destra che governerà è già destinata all’estinzione

GIORGIA MELONI POLITICO SILVIO BERLUSCONI POLITICO MATTEO SALVINI POLITICO

Fra le geometriche stravaganze dei nostri tempi, c’è che la sinistra unita al governo va divisa alla conquista delle città, e la destra divisa dal governo nella città ci va unita. O meglio, ci andrebbe, se trovasse i candidati: questione abbondantemente raccontata. Dicono di no Gabriele Albertini per Milano e Guido Bertolaso per Roma, due vecchie glorie di quell’altro centrodestra che si chiamava così perché il Sole della coalizione era Silvio Berlusconi e i partiti di trincea, Lega e Msi (poi An), erano i satelliti. Adesso i satelliti si disputano la nuova leadership, sempre di trincea in trincea, e Berlusconi ha energie residue per affrontare gli acciacchi, e il suo partito, cui non ha lasciato alcuna eredità oltre sé stesso – niente struttura, niente classe dirigente, al di là di qualche lupo solitario alla Renato Brunetta – non gode di salute migliore: che Forza Italia non avrebbe avuto futuro oltre il fondatore è uno dei pronostici più antichi e più scontati. Continua sull’Huffington Post

Mattia Feltri per l'Huffington Post :

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