Roberto Lagalla non molla. L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, scalzato nelle ultime ore dalla lista dei preferiti di Micciché (che ha gli ha preferito Cascio) resta in campo per Palermo. E domani annuncerà la propria candidatura per palazzo delle Aquile. Lo farà da solo, in conferenza stampa. Lagalla gode del supporto dell’Udc, ma non è riuscito a riunire il centro siciliano: il Cantiere Popolare di Romano ha già deciso di non sostenerlo, e anche gli Autonomisti in prima battuta puntano su Totò Lentini. Niente da fare nemmeno con Italia Viva, che sostiene la candidatura di Davide Faraone, mentre per +Europa e Azione la scelta è ricaduta su Fabrizio Ferrandelli. Se non arriveranno passi indietro (adesso impensabili) sarà la competizione più affollata di sempre.