Toh, le volpi a Cinque Stelle si sono accorte, dopo l’inchiesta firmata da Antonio Fraschilla su Repubblica, che c’è uno scandalo (una ruberìa, stavo per dire) di 91 milioni di euro. La Regione ha versato tale somma in un paradiso fiscale come compenso per un censimento del proprio patrimonio immobiliare. Ma il censimento non c’è. E’ sparito, con i 91 milioni, nelle spirali di un meccanismo truffaldo messo in piedi da un avventuriero piemontese, Ezio Bigotti, arrestato l’altro ieri dalla procura di Messina per corruzione. I moralizzatori grillini non potevano ignorare l’inchiesta di Fraschilla. Ma hanno preferito maneggiarla con i guanti gialli. Avrebbero potuto investire ufficialmente del caso Palazzo d’Orleans o la Commissione regionale antimafia. Invece hanno preferito cavarsela con un balbettio da vecchi e callidi gattopardi democristiani. Perché nulla cambi…