“Renzi dice che intercetterà i nostri voti, lo faccia. Io la sua proposta è da un mese che cerco di capirla e non l’ho capita, se non quella, per carità legittima, di salvare le poltrone di alcuni di loro. Noi facciamo proposte politiche molto precise”. Così Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale di Forza Italia, al secondo giorno del meeting azzurro a Viagrande, dove è intervenuto telefonicamente anche Silvio Berlusconi. “Forza Italia non è l’ago delle bilancia – ha ribadito Micciché dal palco – è il centro di questa parte moderata nel centrodestra, è l’anima vera e centrale. Oggi, con un Salvini moderato che sta studiando da uomo di Stato, come chiedevo che fosse e come gli italiani chiedono che sia, si può andare avanti molto bene, vincere e governare”. Il leader siciliano di Forza Italia si è lasciato alle spalle le polemiche del passato: “Voi dite che è più pericoloso che il ministro dell’Interno stia con il mitra in mano o dirgli stronzo? Io dico che è meglio dirgli stronzo – spiega Micciché – I miei toni sono stati soltanto di difesa rispetto ad alcune posizioni. Dopodiché, oggi il mondo è cambiato. Se le cose vanno avanti per come ci siamo detti con Salvini e i suoi uomini, le cose possono andare benissimo.

I COMMENTI DI TAJANI E PRESTIGIACOMO

“Noi siamo alternativi a Renzi, e lui non ha niente a che vedere con noi. Le posizioni e l’elettorato di Renzi sono alternativi al nostro”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, giunto a Catania per il meeting Etna 19 organizzato a Viagrande dall’assessore regionale ai Trasporti e commissario provinciale forzista, Marco Falcone. Nel giorno del battesimo di Italia Viva con Matteo Renzi alle Ciminiere, l’altro partito moderato – ma di centrodestra, convintamente, prova a rilanciare la propria azione anche nell’Isola. “Noi siamo un Centrodestra unito, ma diversificato – ha detto Tajani -. Siamo partiti diversi e non per il partito unico, però abbiamo un minimo comune denominatore che è quello della politica contro la pressione fiscale e per una giustizia che permetta al nostro Paese di crescere”. “Renzi – ha ripreso il vice di Berlusconi, che a Viagrande arriverà oggi per il suo intervento – è quello che ha dato un colpo grave alle Camere di Commercio, alla banca del credito cooperativo, alle banche popolari: a tutte quelle realtà che aiutano le piccole e medie imprese a crescere, che agevolano l’accesso al credito, la loro internazionalizzazione. Noi stiamo dalla parte delle piccole e medie imprese, dei commercianti e degli agricoltori, dei liberi professionisti perché sono coloro che possono creare posti di lavoro. In Sicilia – ha sottolineato Tajani – come in tutta Italia”.  “Forza Italia dà prova di essere viva e desiderosa di tornare protagonista, soprattutto nell’agenda politica della Regione – ha detto inoltre Stefania Prestigiacomo, deputata nazionale -. Una Regione in cui Forza Italia è azionista di maggioranza del governo, in un campo di gioco che, finalmente lo abbiamo chiarito, è il centrodestra”. Per alcuni l’alleanza con Salvini resta difficile da digerire: “Il centrodestra unito vince, siamo maggioranza nel paese. Salvini in questo momento riempie le piazze e noi prendiamo atto di questo, ma non possono esistere due destre. C’è un centrodestra in cui il ruolo di Forza Italia è determinante, perché tantissimi elettori che fanno la differenza vengono da Forza Italia”.