A Catania Forza Italia rischia di scomparire. Almeno dalle istituzioni. Il tentativo di Falcone di delegittimare quanti non trovano più rappresentanza nei colori azzurri, ma si pregiano dell’utilizzo del simbolo, è stata accolta con ironia dall’ormai ex capogruppo Santi Bosco che, interpellato da Live Sicilia, ha spiegato di non poter più “accettare che il coordinatore regionale (Miccichè) si accomodi allo stesso tavolo della Boldrini. Lo stesso coordinatore che ha fatto ostruzionismo a favore degli aiuti della città di Catania. Oggi è Falcone che dovrebbe mettersi la cenere in testa – ha detto Bosco – Non scioglie nulla: scioglie una realtà che non c’è più”. La scelta di Pogliese e Catanoso di salutare Forza Italia arriva nell’aprile scorso, quando Micciché rifiuta la candidatura di Giovanni La Via, in rappresentanza della quota catanese, alle elezioni Europee. In quel momento si verifica il primo smottamento, che si completa giovedì scorso con l’evento dello Sheraton: “Siamo tornati a casa” ha detto Pogliese rivolgendosi alla Meloni, seduta in platea. Fratelli d’Italia, reduce da un ottimo risultato il 26 maggio, ha già scippato ai forzisti anche la deputata regionale Rossana Cannata.