Inutile negare che tra gli scandali e il ricco mondo della sanità c’è una attrazione fatale: l’ultima inchiesta ci dice che neanche i puri e duri dell’antimafia resistono alla tentazione della mazzetta. Inutile negare che ci sono zone di frontiera, come i pronto soccorso, dove chi ha bisogno di assistenza viene spesso umiliato e offeso da attese lunghe e interminabili, da medici costretti a fare i conti con violenze inaccettabili e perciò induriti dall’esasperazione. Ma poi leggi le cronache e trovi che, tra scandali e storture, ci sono eccellenze che altre regioni ci invidiano. E’ il caso dell’Ismett che nei tre mesi di emergenza per il Covid ha eseguito ventidue trapianti e che ieri ha consentito a un bambino venuto dalla Campania di vivere col fegato donatogli dal padre. Segno che anche in questa terra desolata, volendo, possiamo trovare motivi di speranza.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Ma tra tanto sfascio ci sono le eccellenze
sanità
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