In poche ore è caduta la pioggia di sei mesi, talmente tanta da battere un record che resisteva addirittura dal 1958. E’ eccezionale l’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Piemonte, e che ha investito anche Valle d’Aosta e Liguria. Il bilancio, ancora in evoluzione, è di due morti e due dispersi: gli irrintracciabili erano molti di più prima che i vigili del fuoco sconfinassero Oltralpe per recuperare con l’elicottero gli italiani – e non solo – rimasti bloccati a Vievola, in Val Roya (Francia), a due passi dall’Italia. E poi ponti crollati, strade cancellate e danni per decine di milioni di euro. In serata i governatori Alberto Cirio e Giovanni Toti hanno firmato la richiesta dello stato di calamità “per gli enormi danni al territorio, che i sindaci delle aree più colpite – sottolinea il presidente del Piemonte – descrivono in alcuni casi peggiori del ’94”, quando l’alluvione causò 70 vittime e 2.226 sfollati. Il premier Conte ha promesso la “massima attenzione” del governo, e il presidente Mattarella, ha assicurato “vicinanza al territorio”. Continua sull’Huffington Post