La normalizzazione di Forza Italia è una “follia”, protesta la minoranza interna. Nel partito il terrore corre sulla chat di Marta Fascina: Alessandro Sorte, Stefano Benigni e Tullio Ferrante informano la moglie di Berlusconi che da Arcore dirama gli ordini. Nasce così l’idea dei gazebo per il tesseramento, con tanto di tablet per le iscrizioni online. I segretari regionali rumoreggiano: “Manco fossimo il Pd”. Tajani intima di non parlare ai giornalisti. “Il nemico ci ascolta”. Gianni Letta a distanza osserva preoccupato. Nelle parole di Berlusconi, l’ultima Forza Italia sembra la società senza classi di Karl Marx. “Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”, diceva il fondatore del comunismo. “In funzione delle capacità e delle vocazioni personali”, dice quello di Forza Italia, che al posto di Rosa Luxembourg schiera Marta Fascina. “Nessuna rivoluzione”, sottolinea non a caso il Cavaliere, per inquadrare la portata del progetto. Sarà solo un restyling, in ogni caso non un pranzo di gala. Continua sull’Huffington Post