Migranti, dal Viminale 400 militari e un’altra nave per la quarantena

Al via a Palazzo Chigi il tavolo sul dossier sicurezza e immigrazione nell'ambito dell'agenda 2023. Alla riunione, presieduta dal premier Giuseppe Conte, sono presenti i ministri dell'Interno e della Difesa, Luciana Lamorgese e Lorenzo Guerini, i viceministri dell'Interno Vito Crimi e Matteo Mauri, il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. Presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Per le delegazioni della maggioranza sono presenti la senatrice M5S Alessandra Riccardi, la senatrice Roberta Pinotti (Pd), i parlamentari Gennaro Migliore e Laura Garavini (Iv), la senatrice Loredana De Petris e il deputato Nicola Fratoianni (Leu), Roma, 17 febbraio 2020. ANSA/ATTILI/US PALAZZO CHIGI ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Arginare i flussi migratori verso la Sicilia. L’ha capito anche il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che in settimana si è recata in Tunisia per chiedere la massima collaborazione sul controllo delle frontiere marittime. Ma non è così facile, né così scontato che accada (sono più facili i rimpatri). Oggi, in un’intervista al Corriere della Sera, la responsabile del Viminale è tornata su alcuni temi: “Garantiremo la tutela della salute pubblica delle nostre comunità locali, ma i migranti economici sappiano che non c’è alcuna possibilità di regolarizzazione per chi è giunto in Italia dopo l’8 marzo 2020” spiega. Il governo, aggiunge Lamorgese, “non può permettersi di abbassare la guardia perché i dati epidemiologici, non solo quelli relativi agli stranieri, ci dicono che dovremo usare molta cautela nei prossimi mesi”.

Per la nave da mille posti destinata all’isolamento (davanti all’isola di Lampedusa), “la procedura di noleggio si è finalmente conclusa e dovrebbe essere operativa già domenica notte”. Ora, con una nuova gara, “stiamo lavorando per una seconda nave da posizionare davanti alle coste calabresi”. I 400 militari destinati in Sicilia e quelli dislocati in Friuli Venezia Giulia “svolgeranno un servizio molto importante per rafforzare i controlli già assicurati dalle forze di polizia”. Con Tunisi, conclude il Ministro, “abbiamo concordato per agosto un incremento di rimpatri sui voli bisettimanali già riattivati lo scorso 16 luglio dopo lo stop imposto dal lockdown”. Sui decreti sicurezza, “l’intesa è stata raggiunta. Ora inizia la fase del confronto con gli enti territoriali per valutare insieme i profili del nuovo sistema di accoglienza”.

Paolo Mandarà :Giovane siciliano di ampie speranze

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie