“La invitiamo a farsi i ca… suoi”. Una lettera anonima, con evidenti toni di minaccia, è stata indirizzata alla deputata regionale dell’Udc, Eleonora Lo Curto. L’onorevole è in prima fila per sostenere l’istituzione del nuovo comune di Milisiscemi, in provincia di Trapani, che nasce dalla reunion di otto frazioni del capoluogo. Il disegno di legge, già incardinato a palazzo dei Normanni prima della pausa estiva, sarà discusso al rientro delle ferie. E’ figlio del referendum del maggio 2018 che prevedeva il doppio quorum. I trapanesi di città snobbarono la consultazione, ma i misilesi (così si chiamerebbero i cittadini dell’eventuale nuovo Comune),  si riversarono in massa alle urne e decretarono il superamento del quorum riservato ai soli votanti dei territori interessati alla nascita del comune.

Ma a qualcuno l’idea non va bene. Nella lettera svelata da Live Sicilia, viene scritto che la Lo Curto starebbe appoggiando il comitato presieduto da Salvatore Tallarita, presidente dell’associazione Misiliscemi, solo perché in cambio otterrebbe voti utili alle prossime elezioni regionali. Tirato in ballo anche l’altro deputato marsalese, il forzista Stefano Pellegrino. “Lasciateci in pace, i trapanesi non hanno mai rotto le p… a nessuno”, conclude la lettera anonima. “Se qualcuno pensa di intimidirmi o condizionare il mio operato dovrebbe sapere che la libertà è sempre stata la linea guida del mio fare politica”, si difende la Lo Curto.