E’ stato, per tutti, il ‘Re del Liscio’, Raoul Casadei. L’uomo che ha trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni angolo d’Italia. Che su quella sorta di inno nazionale’, ‘Romagna Mia’ scritto dallo zio, Secondo Casadei, ha costruito una carriera leggendaria all’insegna dell’allegria, della solarità e della genuinità tipica della sua terra. Se ne è andato a 83 anni – compiuti lo scorso 15 agosto – dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all’ospedale Bufalini di Cesena per Covid. Come aveva raccontato la figlia Carolina stava benino, fino a che non hanno visto una bassa saturazione sul saturimetro. I medici hanno notato un po’ di polmonite e consigliato di ricoverarlo. Dopo una decina di giorni di lotta contro il virus, l’aggravarsi delle condizioni. E’ il sipario a calare tristemente su una vita segnata dalla musica.