Il governatore Musumeci ha avviato il suo pellegrinaggio nei palazzi del potere nel tentativo di trovare qualcuno che aiuti la Sicilia dopo il disastro finanziario creato dalla dissennatezza dei vecchi governi e dall’inconcludenza dell’attuale assessore al Bilancio. Ha bussato alla porta di Giuseppe Conte con la speranza di spalmare in dieci anni il disavanzo ma il capo di Palazzo Chigi non ha dato risposte soddisfacenti. A vuoto anche la ricerca di un interlocutore politico tra i leader dell’opposizione. Giorgia Meloni ha, come punto di riferimento per la Sicilia, Raffaele Stancanelli e non intende cambiare cavallo. Mentre Matteo Salvini è stato formalmente molto gentile ma, nella sostanza, ha risposto picche. La Lega non intende stringere alleanze con un presidente della Regione che si ostina a governare con gli uomini di Raffaele Lombardo e Totò Cuffaro.