Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha accettato le dimissioni dell’assessore Razza. E’ stato il governatore a ufficializzarlo nel corso di una breve informativa, all’Ars, dov’è in corso l’esame della Finanziaria: “Stamattina ho incontrato l’assessore, visibilmente provato, il quale mi ha anticipato l’inoltro di una lettera sofferta della quale vorrei darvi lettura”. Musumeci ha definito quello di Razza “un atto di grande responsabilità che” gli “fa onore e che non mi sorprende, conoscendone la formazione e l’integrità morale. Il governo e, in particolare, il presidente non intendono sottrarsi al confronto – ha detto Musumeci, replicando alla richiesta dei partiti di opposizione – ma lancio un appello: in coerenza col rispetto che si deve alle istituzioni, prima ancora che alle persone, proporrei di definire lo strumento contabile che è un atto indispensabile per la comunità siciliana, e un minuto dopo possiamo dare vita al dibattito pur non avendo né io né altri proceduto all’acquisizione e alla lettura degli atti. Ma se il dibattito viene chiesto non saremo noi a sottrarci”.

“Ho assunto l’interim dell’assessorato alla Sanità e lo terrò fino a quando riterrò necessario e opportuno farlo – ha detto ancora Musumeci -. Voglio assicurare i siciliani che il governo non defletterà di un solo centimetro dal percorso fatto fin qui con l’assessore Razza. Andremo avanti dritti senza alcuna tregua: lo impone la pandemia, lo impone la volontà dei siciliani, lo impone il nostro dovere istituzionale”.

Razza è indagato dalla procura di Trapani per falso materiale ed ideologico. Nell’ambito dell’inchiesta che ha appurato la falsificazione di alcuni dati sul Covid, sono state arrestate tre persone (tutte ai domiciliari) fra cui la dirigente del Dasoe (dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico), Maria Letizia Di Liberti. Le intercettazioni a carico dell’assessore, scrivono gli investigatori, dimostrerebbero la sua “pregressa consapevolezza delle modalità criminose di trattamento dei dati e delle finalità perseguite”.

Nota della giunta: Razza uomo per bene e collega competente

«In questi anni di duro e gratificante lavoro in giunta di governo, con il presidente Musumeci, abbiamo avuto occasioni quotidiane di confronto e di lavoro. Abbiamo conosciuto e apprezzato Ruggero Razza: uomo perbene, avvocato esperto, assessore appassionato e competente. Nel ribadire il rispetto per l’attività della magistratura – cui chiediamo però di fare presto – con convinzione e partecipazione sentite, esprimiamo all’amico Ruggero l’augurio di superare l’attuale momento, consapevole della sua integrità morale e certi, pertanto, che la sua estraneità ai fatti contestati verrà prontamente accertata». Lo dichiarano in una nota, con affetto e stima, gli assessori del governo regionale: Gaetano Armao, Daniela Baglieri, Toto Cordaro, Marco Falcone, Roberto Lagalla, Manlio Messina, Alberto Samonà, Antonio Scavone, Toni Scilla, Mimmo Turano e Marco Zambuto.

I deputati di Diventerà Bellissima vicini a Razza

“Abbiamo trascorso mesi difficilissimi di gestione di una pandemia che ha registrato ovunque migliaia di perdite e messo in ginocchio l’economia mondiale. In questo periodo così duro la Sicilia ha potuto contare sul lavoro costante di Ruggero Razza, senza orari, giorno e notte. Egli si è assunto responsabilità enormi e per questo non finiremo di ringraziarlo”. Lo affermano i deputati del gruppo di DiventeràBellissima all’Ars, Alessandro Aricò, Giorgio Assenza, Pino Galluzzo, Giusy Savarino e Giuseppe Zitelli, aggiungendo: “Noi tutti siamo testimoni di quanta passione e fatica ci sia dietro la pandemia che stiamo vivendo, dietro una macchina organizzativa regionale ed il sistema sanitario. Nonostante questo e grazie al lavoro del nostro assessore alla Salute, la Sicilia ha gestito al meglio un’emergenza sanitaria unica, qui nessuno è rimasto fuori dall’assistenza. Dietro a questa efficiente risposta siciliana c’è il lavoro di tanti uomini e donne della Sanità, c’è il lavoro di Ruggero Razza. Non facciamoci del male proprio adesso che la Sicilia è diventata con fatica modello positivo, prima regione d’Italia per vaccini inoculati. Non consentiremo che venga gettata un’ombra sulla Sanità siciliana, non permettiamo che venga oscurato il lavoro fatto. Siamo certi che la magistratura vorrà presto concludere le indagini e intanto esprimiamo solidarietà massima e diciamo grazie al politico, all’amministratore, all’amico Ruggero Razza, che con le sue dimissioni ha dimostrato la sua educazione istituzionale, cosa rara di questi tempi”.