Hanno vinto i sanbrodisti. E chi sono, direte voi? Sono quelli che cercano di guarire la ferita lacerante della crisi di governo con il santissimo brodo della banalità. Lo fanno solo ed esclusivamente perché non vogliono perdere un solo centimetro quadrato del potere che, negli ultimi quattro anni, hanno conquistato nei corridoi di Palazzo d’Orleans, negli assessorati della Regione, negli enti e nei carrozzoni dove si amministrano sprechi e clientele. Ormai la tempesta è passata. Il brodino dei centristi – e anche quello della Lega – ha di colpo cancellato dissensi e contrasti, risentimenti e colpi bassi. Nello Musumeci, incenerito e umiliato una settimana fa da franchi tiratori dell’Ars, sembra già rinato. E con lui sono tornati in grande spolvero anche i tre sovrastanti del feudo. Erano tre bulli della politica, oggi sembrano tre statisti. Salvati dal brodo.