“E’ tornato il decoro”, ha detto Nello Musumeci l’altro ieri in conferenza stampa. E così dicendo intendeva rivendicare al proprio governo il merito di avere restituito alla Regione una patina di onorabilità. Ma il decoro non si può quantificare né in metri quadri né in metri lineari. E’ una parola vuota. Che il Governatore ha lanciato in aria per distogliere l’attenzione dalle accuse mosse dalla Corte dei Conti al suo governo. Altro che decoro: i magistrati contabili hanno individuato colpe, negligenze e illegittimità. E Musumeci avrebbe fatto bene a richiamare severamente al rispetto delle istituzioni quei vertici del Bilancio che, con spocchia, non si sono degnati nemmeno di consegnare ai giudici i documenti necessari per la parifica. Invece ha preferito, come sempre, difendere l’indecoroso bullismo di chi ha portato la Sicilia al disastro finanziario.