Il Cefpas, il “centro per la formazione permanente e l’aggiornamento del personale del servizio sanitario”, è il fiore all’occhiello della sanità siciliana, oltre che un centro di potere senza precedenti. Dove il presidente Musumeci e l’assessore Razza hanno messo a capo un dirigente fidatissimo: Roberto Sanfilippo, ex direttore generale al Comune di Catania durante la sindacatura di Raffaele Stancanelli. Dall’inchiesta di Mario Barresi su ‘La Sicilia’ emergono un paio di elementi di assoluto interesse.

Il primo, ovviamente, riguarda il personale in servizio al Cefpas. Nomi legati indissolubilmente alla politica, di destra e di sinistra. Alcuni dei quali borderline, stando al carteggio della Fp Cgil, che denuncia l’anomalia di alcune procedure concorsuali. Al Cefpas lavorano la figlia del presidente dell’Ars, Virginia Micciché (che si occupa di progettazione direzione dei lavori). E hanno avuto incarichi di consulenza la moglie del deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo Afflitto; il nipote di Giovanna Candura, ex assessora all’Industria nel governo Cuffaro, e fresca di nomina alla presidenza della Sac, che gestisce l’aeroporto Fontanarossa di Catania. Oggi vicinissima a Diventerà Bellisima. Così come la campagna del sindaco di Caltanissetta, il grillino Roberto Gambino. Sanfilippo, che giudica “gravissime le illazioni sulla figlia del presidente dell’Ars”, che secondo la Cgil avrebbe integrato la domanda di partecipazione al bando dopo la scadenza dei termini, ha comunque avuto modo di rassicurare tutti: le selezioni “sono tutte avvenute nel pieno rispetto del decreto 165/2001”, mentre gli incarichi di collaborazione “sono stati affidati nel rispetto delle norme del regolamento dell’Ente”. Ribatte punto su punto alle contestazioni, che si perdono nei tecnicismi.

Ma l’altro elemento che emerge dall’inchiesta è il peso di questa gallina dalle uova d’oro. In ognuno degli ultimi due bilanci regionali, Palazzo d’Orleans ha sganciato 5,4 milioni di contributo ordinario per la gestione dell’ente che ha una dotazione organica di 93 dipendenti, di cui 69 in servizio. Il costo del personale, secondo uno studio del M5S sugli enti regionali, è salito da 1,8 a 3 milioni. Le attività sono aumentate, tanto da prevedere un incremento della spesa a favore di aziende specializzate: oltre 55mila euro alla Engineering per le risorse umane; 74 mila alla PWC e 134 mila alla Link Audit per il personale economico-finanziario; 110 mila in tre anni a un consulente del lavoro. Dalla Regione arrivano però i 24 milioni del progetto Sanita Digitale. E poi 67 milioni di investimento in conto capitale per le strutture di Caltanissetta e Monreale. Il Ministero della Salute, che ha inserito Sanfilippo nella task force per indirizzare gli 800 milioni previsti dalla missione del Pnrr, ha assegnato al Cefpas 140 milioni per la digitalizzazione dei Dea. Insomma, è sempre pronta a dare una mano quando serve. L’ultimo “movimento” di una certa caratura è la creazione del Cerpes, il centro per le pandemie e le epidemie che vuole diventare un punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno.

Sanfilippo, come ovvio, è grato: “Il Cefpas non solo è immune dalle pressioni della politica – ha assicurato -, ma l’attuale governo ha più che triplicato l’impegno finanziario sull’ente per un rilancio dello stesso, attribuendogli nuove e ulteriori funzioni all’interno del Ssr. Ringrazio il presidente della Regione sia per la nomina a direttore del Centro sia per l’impegno del governo sul Cefpas. E ringrazio l’assessore alla Salute per l’attenzione e la dedizione profusa nei confronti dell’ente”. Più attenzione di così…