“Il Governo non si fa piegare. Se cedessimo, qualunque governatore potrebbe imporre la sua legge, è anticostituzionale”. Dopo il giorno della trattativa, l’ora dello strappo. Da Roma sbattono la porta in faccia a Nello Musumeci. La sua ordinanza, che intimava di sgomberare i centri di raccolta migranti entro la mezzanotte di lunedì, per Luciana Lamorgese è carta straccia. La ministra dell’Interno si è più volte sentita con Giuseppe Conte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella che il premier ha visto come una minaccia: “Cosa faremo se i soggetti che sono chiamati a dare attuazione alla legittima ordinanza del presidente della Regione, non lo faranno? A noi rimarrebbe solo una strada, quella di rivolgerci alla magistratura”, ha detto il governatore della Sicilia. Continua a leggere su Huffington Post