Da sotto i morti non stanno muti. “E’ questo che ci hanno insegnato in Sicilia”, scrive Renato Battiato nell’introduzione a Morti di Sicilia e altre stranezze, un’antologia di cinque racconti di altrettanti autori siciliani (Giovanni Verga, Luigi Capuana, Vincenzo Linares, Giuseppina Radice, Danilo De Luca) dedicata al culto dei defunti e pubblicata da una casa editrice nuova, giovane e decisamente interessante, Rossomalpelo, che ha scelto di esaltare l’aspetto fantastico, favolistico e misterioso dell’Isola attraverso pubblicazioni che ne attraversano la storia e ne indagano, alla lettera, l’ossatura… L’articolo completo su ilfoglio.it