Giulio Andreotti, lo sapete, amava ripetere con ghigno soddisfatto, lui che il potere raramente non ce l’ha avuto, che di solito, in Italia, il potere logora chi non ce l’ha. Nell’Italia di oggi tra i mille paradossi e le mille contraddizioni del potere ce n’è uno che meriterebbe di essere osservato con le lenti più della psicoanalisi che della politica e quel paradosso riguarda l’incredibile timidezza con cui viene esercitato il potere da chi in questo momento in teoria ha… Larticolo completo su ilfoglio.it