Il Comune di Milena, in provincia di Caltanissetta, da mercoledì 23 dicembre sarà “zona rossa”. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute, vista la relazione dell’Asp e sentito il sindaco, serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive resteranno in vigore fino al 4 gennaio. Previsto il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, da parte di ogni soggetto ivi presente, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Sarà sempre consentito il transito, in ingresso e in uscita, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, rimane consentito il transito esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante. Disposto il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese.

Sospese tutte le attività: didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado; degli uffici pubblici (fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità); commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo gli ordinari orari di lavoro. Nei giorni festivi è vietato l’esercizio di ogni attività commerciale, ad eccezione di edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Consentita sempre la vendita, con consegna a domicilio, dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. Il provvedimento era stato annunciato da un post del ministro Provenzano, originario del piccolo centro nisseno, su Facebook.

Il mio piccolo paese è stato colpito in questi giorni da una preoccupante impennata dei contagi. Ho appena chiamato il…

Pubblicato da Peppe Provenzano su Domenica 20 dicembre 2020

Tre positivi sul volo Londra-Palermo di domenica

Alle 20.45 di domenica, prima dello stop decretato dal ministro Speranza, è atterrato all’aeroporto internazionale di Palermo il volo Ryanair decollato da Londra Stansted, con a bordo 134 passeggeri, di cui due bambini, più sei dell’equipaggio (4+2). I medici dell’Asp di Palermo e dell’Usmaf (ufficio della sanità aeroportuale, portuale e di frontiera), Polaria, Enac, Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, e GH Palermo hanno attivato il canale sanitario con ingresso lato Air side, dove i passeggeri sono stati sottoposti a doppio tampone: antigenico e molecolare. Tutti i test rapidi sono risultati negativi, quelli molecolari invece indicano la presenza di tre “positivi” e due dubbi.

Adesso, i passeggeri dovranno osservare 14 giorni di isolamento fiduciario. Le autorità sanitarie hanno inoltre acquisito le liste passeggeri, per monitorare l’andamento della quarantena di coloro che erano a bordo. Si è trattato dell’ultimo volo in arrivo dal Regno Unito, almeno fino al 6 gennaio 2021, per effetto dell’ordinanza del ministero della Salute, pubblicata ieri, “che blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato”. E’ stato cancellato, invece, il volo Wizz Air Luton-Fontanarossa di ieri, delle 20.50 di domenica.

La variante del Coronavirus che ha costretto a blindare Londra e il Sud-Est dell’Inghilterra, ha già raggiunto l’Italia (un caso positivo) ed è stata isolata all’ospedale militare del Celio, a Roma. Ma anche in  Sicilia le autorità sanitarie stanno prendendo i necessari provvedimenti: “Sono 1.115 i cittadini che, dal 14 dicembre scorso hanno fatto ingresso nel territorio siciliano provenendo dal Regno Unito, di questi 636 hanno già effettuato il tampone molecolare (ovviamente negativo) prima di arrivare nell’Isola. Tali dati – spiega l’assessore Ruggero Razza – sono stati estratti dagli uffici dell’assessorato regionale alla Salute e sono già nella disponibilità dei Dipartimenti di prevenzione delle Asp per tutte le misure del caso contenute nella nuova ordinanza del ministro Roberto Speranza”.