Ester Bonafede è tornata sulla poltrona di sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Non si è dovuto aspettare il Cda convocato per venerdì prossimo, come anticipava ieri “Buttanissima”: il presidente Stefano Santoro ha infatti richiamato d’urgenza oggi pomeriggio alle 15 i tre componenti del Consiglio nonostante la forte protesta di Giulio Pirrotta (rappresentante del Comune di Palermo) e di Sonia Giacalone (rappresentante dell’Orchestra) entrambi avversi al ritorno della Bonafede in via Turati (l’architetto – area Udc, ex assessore dei governi Cuffaro e Lombardo e numerosi incarichi al suo attivo nei consigli d’amministrazione di vari enti e società – era stata sovrintendente della Sinfonica già dal 2007), un ritorno caldeggiato invece dallo stesso presidente Santoro (su forte indicazione del presidente della Regione Nello Musumeci) che nella votazione finale ha fatto valere la sua facoltà di voto doppio e da Marco Intravaia che rappresenta la Regione in seno al Cda. Ha dunque vinto la linea sostenuta da Musumeci e dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Micciché.

I due rappresentanti contrari alla Bonafede – Pirrotta e Giacalone – parlano adesso di “nomina sub judice” perché dovrebbero comunque essere risolti i contenziosi che vedono la sovrintendente opposta alla sua stessa Fondazione alla quale ha chiesto con decreto ingiuntivo 20mila euro di spettanze per il lavoro svolto nei precedenti anni di attività da sovrintendente mentre la Fondazione da parte sua ha chiesto alla Bonafede il rientro di 40mila euro di spese non rispondenti ai criteri di legalità che sarebbero state effettuate durante i suoi anni al Politeama.

Sul tavolo del presidente Santoro erano arrivati nelle scorse settimane diversi curricula in risposta alla manifestazione di pubblico interesse resa pubblica dal Cda per ricoprire la poltrona di sovrintendente. Alcuni di questi erano anche titolati come quelli di Giovanni Pacor, ex sovrintendente dell’Opera Nazionale di Atene e poi del Carlo Felice di Genova, di Gennaro Di Benedetto, ex capo del personale della Scala di Milano, già sovrintendente a Genova e al Lirico di Cagliari e direttore generale dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, Alessandro Galoppini, direttore artistico del Regio di Torino, Paolo Petrocelli, ex componente del cda dell’Opera di Roma, Paolo Frassinelli, dell’Orchestra Sinfonica Toscana, del direttore d’orchestra Alberto Veronesi già direttore artistico della stessa Sinfonica Siciliana.