#giùlemanidall’informazione è l’hashtag che l’Associazione siciliana della stampa e l’Ordine dei Giornalisti hanno usato per promuovere il flash mob che si terrà oggi a Palermo, di fronte al Teatro Massimo, per protestare contro i recenti attacchi del vicepremier Di Maio e del “reporter dal Guatemala” Alessandro Di Battista nei confronti della categoria. Una mobilitazione in salsa social, aperta a tutti, anche ai non operatori della stampa. Per manifestare quel dissenso che pare dovuto di fronte a tanta spocchia e volgarità.

Fanno sapere, il sindacato e l’Ordine, che tale manifestazione è un tentativo di riportare al centro del dibattito un tema, quello dell’informazione libera, che il Movimento 5 Stelle tenta di mettere in discussione e in croce, e “per respingere gli attacchi che mirano a scardinare l’articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana. Una prima risposta pubblica agli insulti e alle offese del vicepremier Di Maio e di quanti pensano di poter ridurre al silenzio l’informazione italiana”. Ci saranno, ovviamente, il presidente regionale dell’Ordine, Giulio Francese (nella foto), il segretario Roberto Ginex e i consiglieri dell’Ordine.

Il flash mob, che si terrà in tutte le piazze dei capoluoghi di regione, ospiterà anche il giornalista Francesco Viviano, che ha presentato un esposto-querela ai carabinieri contro “dichiarazioni e affermazioni che offendono la categoria e me personalmente quale giornalista”: “Cari amici e colleghi – scrive su Facebook – basta parlarci tra di noi, passiamo ai fatti: ho ricevuto e continuo a ricevere querele e altro. Faccio questo lavoro da decenni anche rischiando molto, ma sempre per informare. Quindi ho deciso (la prima volta in vita mia) di querelare Di Maio e Di Battista per le frasi offensive nei confronti dei giornalisti che ancora credono e fanno questo lavoro. Fatelo anche voi”.