La Ztl notturna non s’ha da fare. Il Tar ha accolto l’impugnativa di Confcommercio, con la presidente Patrizia Di Dio in prima linea, e sospeso l’ordinanza del sindaco Orlando e dell’assessore alla Viabilità Giusto Catania, che sarebbe entrata in vigore già da questa sera (venerdì) dalle 23 alle 6 del mattino. Lo ha deciso la prima sezione del Tribunale amministrativo regionale, spiegando che la sospensione è dettata da motivi di “estrema gravità e urgenza – scrive il presidente Calogero Ferlisi – stante la specificità degli interessi commerciali di molti dei ricorrenti”. La prima Camera di consiglio utile per l’esame collegiale dell’istanza cautelare è stata fissata per il prossimo 25 febbraio. Intanto, le parti (Comune e Confcommercio) sono state convocate lunedì alle 12,30 presso la sede del Tar Sicilia.

Il ricorso presentato da Confcommercio, assistita dall’avvocato Alessandro Dagnino, è stato notificato e depositato stamattina. La decisione è arrivata nel pomeriggio. Nel decreto che sospende la Ztl di notte, il presidente Ferlisi evidenza le contestazioni dei ricorrenti. “Il provvedimento – si legge – inibisce in modo assoluto la circolazione a ben il 29,1% del parco auto circolante a Palermo, pari a 113.195 auto. La restante parte delle auto potrà accedere soltanto pagando il pass giornaliero di 5 euro, mentre solo poche categorie, essenzialmente i residenti e i lavoratori all’interno dell’area, potranno acquistare gli abbonamenti”. E ancora: “Appare evidente come la misura contenuta negli atti impugnati sia estremamente severa per le attività commerciali site in Ztl, in quanto almeno 113 mila auto con a bordo clienti potenziali, a partire dal 31 gennaio 2020, dopo le ore 23 non potranno recarsi nella zona e i potenziali passeggeri dovranno utilizzare mezzi pubblici”.

Esulta anche il leader dell’opposizione, Fabrizio Ferrandelli: “Anche questa volta è stata fermata l’arroganza dell’assessore Catania e di chi, come lui, sfugge al confronto. Secondo k.o. prima in Consiglio comunale e adesso anche in tribunale. C’è un’opposizione convinta e tenace, in Comune e in città. Adesso è il caso che l’amministrazione torni a miti consigli e apra a un confronto sano nell’interesse dei palermitani. Coniugare il diritto al sonno, con quello al lavoro e al divertimento è possibile – conclude Ferrandelli – basta pianificare e coordinarsi, insieme”. Anche la Lega esprime soddisfazione: “Questa è la dimostrazione – dicono Igor Gelarda, Alessandro Anello, Elio Ficarra e Marianna Caronia – che quando si fanno delle scelte sbagliate e non condivise si pagano”. Bocche cucite a palazzo delle Aquile. Dopo l’impugnativa annunciata dalla Confcommercio, l‘assessore Catania si era lasciato a un commento che aveva sollevato un polverone: “Tutte le volte che si parla di mobilità sostenibile – aveva detto Catania – mettono mano alla pistola”.

SINISTRA COMUNE: NO A TIFO DA STADIO

“Rispettiamo la decisione del tribunale amministrativo di sospendere il provvedimento della ZTL notturna in attesa di un contraddittorio che avverrà lunedì mattina. Se le preoccupazioni degli agenti commerciali sono legittime e saranno valutate nel merito, ci risultano completamente fuor di luogo i toni da tifoseria utilizzati per commentare questa decisione prudenziale che al momento non entra nel merito del provvedimento. Toni che alimentano un dibattito poco sereno che non fa bene alla nostra città”. Lo riferiscono i quattro consiglieri di Sinistra Comune, ossia il gruppo di riferimento di Giusto Catania. “Ci preme sottolineare però che in una comunità gli interessi commerciali non possono pregiudicare la tutela degli interessi generali, in particolar modo riguardo alla salute collettiva, alla sicurezza, alla qualità dell’aria e al contrasto dell’inquinamento acustico. Avendo fiducia che questo principio sarà correttamente valutato dal TAR continuiamo a ritenere che la ZTL notturna sia, nel contemperamento degli interessi in gioco, una necessità della città e siamo fiduciosi che, come avviene in tutte le città d’Italia, presto sarà attiva anche a Palermo”.

DI DIO (CONFCOMMERCIO): SERVE PROGETTO DI CITTA’ VIVIBILE

“Confcommercio continua a credere che sia possibile per Palermo, con un’adeguata organizzazione, un progetto di città vivibile, a sostegno dell’ambiente e con un centro storico all’altezza della sua bellezza salvaguardando l’economia della città e garantendo il futuro delle imprese con una adeguata organizzazione – ha detto la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio commentando la decisione del Tar -. Sul tema della Ztl notturna, avremmo preferito che venisse adottato un provvedimento condiviso tra le varie parti e abbiamo offerto fino all’ultimo la nostra disponibilità ad affrontare e condividere le soluzioni, nel rispetto dei ruoli: istituzioni e commercianti non sono parti contrapposte. Per questo abbiamo ritenuto incomprensibile la “forzatura” sulla Ztl notturna che avrebbe danneggiato molte aziende: Confcommercio auspica soluzioni positive per la città senza che venga arrecato danno alle aziende e all’economia del territorio”.