“A coordinare e valutare la politica economica nella più grande stagione di investimenti pubblici è opportuno chiamare degli ultras liberisti? Una vita a infamare la spesa pubblica su Twitter, e poi… Ma aggiornare, se non le letture, le rubriche di alcuni consiglieri a Palazzo Chigi?”. Il tweet di Giuseppe Provenzano, vicesegretario nazionale del Pd, ha sollevato un vespaio all’interno del partito e del governo. Il riferimento dell’ex Ministro per il Sud riguardava Riccardo Puglisi e Carlo Stagnaro, nominati nel Nucleo tecnico che opera presso il Dipartimento di programmazione economica (Dipe) e supporta “l’attività di impulso e coordinamento” del premier “in materia economico- finanziaria”. Una struttura con 26 consulenti, di varia estrazione e spesso opposte sensibilità, la cui composizione non è ancora ultimata. E che, comunque, ha urtato le convinzioni keynesiane di Provenzano. Puglisi, professore associato dell’università di Pavia, durante la pandemia contestò “l’idea non esattamente geniale” di calmierare il prezzo delle mascherine. Stagnaro, anima dell’Istituto Bruno di Leoni, è noto per le sue tesi molto scettiche sul cambiamento climatico e alcuni scritti a favore delle armi. Ma in quel nucleo di valutazione devono starci tutti: e persino Letta ha bollato come “personale” l’iniziativa del suo vice, invitandolo a darsi una calmata.