Bene che vada vedremo aggirarsi, a Palazzo d’Orleans, Stefania Prestigiacomo, una colonna di Forza Italia fin dal ’94, anno della discesa in campo di Silvio Berlusconi. La vedremo lì con i suoi slanci e anche con il suo carattere certamente non rivestito da petali di rose. Ma si sa: chi ha carattere ha cattivo carattere. Nell’ipotesi peggiore assisteremo alla rocambolesca resurrezione di Nello Musumeci e alla vittoria dei “boia chi molla”. Sarebbe un ritorno baldanzoso, vendicativo, carico di rancori. Che Dio ce ne liberi. Anche perché tornerebbero al suo fianco, ancora più spregiudicati, i tre cavalieri – il Bullo, il Balilla e il Corazziere – che hanno trasformato le stanze della Regione in un bivacco di avventurieri, di lobbisti, di intermediari d’affari. Questo centrodestra è ormai impresentabile: la sua unica specialità è la mummificazione dell’esistente.