Fino all’altro ieri ho creduto che Cristo si fosse fermato ai Rotoli, nel cimitero senza pietà dove le bare vengono accatastate in un capannone squallido e maleodorante. Mefitico, stavo per dire. Poi ho visto su Repubblica la foto di via Tiro a Segno, proprio la strada di periferia che il Comune ha pensato di intestare a Biagio Conte, il missionario laico scomparso lo scorso 12 gennaio, e ho capito che a Palermo c’è uno scandalo ancora più grande e disgustoso. Ma avete visto com’è ridotta via Tiro a Segno? Scrive Repubblica: “Discariche di rifiuti che costeggiano i marciapiedi, liquami che fuoriescono dalle abitazioni e anche un enorme ecomostro che diventa ritrovo per i tossicodipendenti”. Ricordate quante promesse hanno snocciolato i governanti di questa città al funerale di Biagio Conte mentre si battevano il petto? Sono passati dall’ipocrisia all’indecenza.