Personale, tecnologie e infrastrutture. Sono queste le tre grande sfide che l’assessore alla Salute Ruggero Razza, nel 2019, sostiene di aver vinto. Nel classico messaggio di inizio anno, affidato al canale Facebook della Regione, il responsabile della sanità siciliana ha ripercorso gli ultimi dodici mesi. “Mai nessun governo – ha esordito Razza – aveva messo in campo un numero così ampio di concorsi per il sistema sanitario regionale. Fra professioni mediche, infermieri e operatori socio-sanitari, sono state 4 mila le posizioni messe a bando”. Gli ultimi due concorsi entreranno nel vivo nel 2020. Razza, che si è focalizzato anche sul concetto dell’innovazione tecnologica e salutato con piacere l’inaugurazione di molti reparti in ogni angolo della Sicilia, ha fissato i prossimi obiettivi in termini infrastrutturali: la progettazione del nuovo ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo, che gode di un finanziamento regionale per 280 milioni; il nuovo ospedale da Siracusa, che contempla un investimento da 200 milioni; e l’Ismett 2, che sorgerà a Carini a fianco dell’istituto Rimed, dove verrà a crearsi il primo grande cluster di ricerca e applicazione in ambito clinico. “L’obiettivo del 2020 – ha concluso Razza – è completare il lavoro iniziato nei primi due anni di governo e lavorare sulla reputazione positiva del nostro sistema sanitario. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter concorrere, in termini di efficienza e qualità, anche con le regioni del Nord”.