La riforma dei centri per l’impiego, in seguito all’entrata in vigore del Reddito di Cittadinanza, è al centro di un incontro convocato dal vice-premier, e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio per oggi a Roma. Vi parteciperanno gli assessori regionali di competenza. Nei centri per l’impiego siciliani lavorano circa 1.700 addetti, anche se questo strumento non è molto utilizzato dalle aziende per l’inserimento professionale: sono poche le pratiche istruite e molte le lacune, fra cui lo scarso aggiornamento dei software rispetto alle classiche agenzie interinali. Per i centri siciliani, da parte del governo centrale, dovrebbero arrivare circa 100 milioni di euro. Il numero di impiegati dell’Isola è di gran lunga superiore a quello delle altre regioni. La Lombardia, che si piazza al secondo posto della classifica, ne conta mille in meno. Alla riforma dei Centri per l’impiego sono interessati anche gli ex sportellisti della Formazione, rimasti a spasso dopo la chiusura degli sportelli multifunzionali. Non si sa ancora se fra i 1700 addetti attuali, è compresa la quota dei navigator, ossia le figure che dovranno guidare i richiedenti verso l’inserimento nel mondo del lavoro.