All’alba di un nuovo anno scolastico, a Palermo continua tenere banco la vicenda della professoressa Rosa Maria dell’Aria, che nella primavera scorsa finì sul banco degli imputati per aver concesso ai suoi studenti – in occasione della Giornata della Memoria – un accostamento fin troppo audace fra le leggi razziali e il decreto sicurezza di Matteo Salvini. Il provveditore di Palermo, Marco Anello, decise di comminare alla docente una sospensione di 15 giorni, con relativo taglio dello stipendio. La mobilitazione fu enorme: il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, e persino Salvini, si presentarono nel giorno dell’Aula Bunker, il 23 maggio, ed ebbero un colloquio privato con la docente (il momento fu immortalato da una foto) in cui si annunciò che il provvedimento sarebbe stato rivisto. Cosa che non è mai avvenuta. Dopo alcuni giorni, in assenza di iniziative, i legali della prof decisero di fare ricorso al Giudice del Lavoro, tuttora pendente.