E’ cominciata la campagna elettorale. Anche se Matteo Salvini veste i panni del leader dell’opposizione. Durante l’appuntamento organizzato questa mattina a Catania dall’europarlamentare Annalisa Tardino, denominato ‘Fondi Ue: una sfida per il Sud’, il segretario della Lega è intervenuto su alcune questioni ataviche riguardano l’Isola, bocciando l’operato della classe dirigente (compresa l’attuale, che risponde al nome di Nello Musumeci): “Non è possibile che io stesso venga chiamato da amministratori locali, cittadini e imprenditori per le perenni emergenze di rifiuti e acqua – ha detto Salvini -. Non è possibile che in una terra straordinaria, produttiva, propositiva, la patria dell’autonomia e il centro del Mediterraneo non riesca, per l’incapacità della sua classe dirigente, di risolvere emergenze come quelle che riguardano acqua e rifiuti”.

“La Sicilia – ha aggiunto il Capitano – non può esportare a caro prezzo i rifiuti in giro per Italia e per l’Europa e questo dipende dalla gestione regionale anche da chi è commissario per la gestione dei rifiuti. Non ci possono essere ancora città e intere città senz’acqua e aziende scollegate dagli acquedotti”. “Acqua, ambiente e rifiuti – ha rimarcato Salvini – sono snodi centrali. Non sono più pensabili altri rinvii sugli impianti di valorizzazione dei rifiuti piuttosto che di depurazione e di buona gestione delle acque. E ne parleremo in sede regionale e negli appuntamenti alle amministrative in Sicilia, da Palermo e da Messina con i sindaci da cambiare”.

Il leader del Carroccio ha infine garantito il proprio impegno sui temi siciliani: “In Sicilia ci vengo una-due volte al mese per le mie vicende processuali, che mi vedono imputato per sequestro di persona, ma io dal male cerco sempre di trarre il bene. E quindi saranno occasioni per programmare un futuro migliore per questa terra straordinaria”.