Per un anno esatto il Cefpas di Caltanissetta, il centro di formazione per gli operatori della sanità siciliana, ha tenuto nel cassetto 5,9 milioni di euro destinati a realizzare un progetto di informatizzazione dei servizi, utile ad abbattere le liste d’attesa negli ospedali. Ma oggi la Regione, per effetto un decreto adottato dall’assessorato alla Sanità, ha revocato quel finanziamento – a valere su fondi ministeriali – a causa dell’ “assoluta inerzia amministrativa” della struttura diretta da Roberto Sanfilippo, che nel frattempo è stato riconfermato da Schifani alla guida della struttura. Lo scrive il Giornale di Sicilia, che ripercorre tutto l’iter della vicenda, comprese le sollecitazioni di piazza Ottavio Ziino a voler fornire informazioni “in merito allo svolgimento di una pur minima attività”.

I fondi infatti furono stanziati il 15 aprile 2022, ma da quel momento non se ne sa più nulla. Il Cefpas non ha mai risposto alle note dell’assessorato, compresa l’ultima del 23 marzo, quando l’assessorato ha dato l’ultimatum a riferire sull’iter procedurale adottato dal Centro per l’utilizzo della somma. In particolare l’assessorato aveva già segnalato “l’inerzia amministrativa del Cefpas nel corso dell’intero anno trascorso, suffragata dal mancato riscontro interlocutorio delle note trasmesse dall’amministrazione e, in particolare, della mancata comunicazione, entro le rispettive scadenze perentorie, delle informazioni correlate alla nomina del responsabile del procedimento e all’individuazione dell’operatore economico a cui affidare l’appalto”.

Di fronte all’ennesimo silenzio, però, ecco la revoca del finanziamento, che l’assessore Volo giustifica anche in un altro modo: “Non rientrava nelle competenze del Cefpas gestire un appalto tanto importante. Loro fanno formazione, non si occupano di liste d’attesa né gestiscono soldi per appalti. E’ stato un errore affidarsi al Cefpas”. Una stilettata al governo Musumeci e all’ex assessore Razza, che avevano trasferito a Caltanissetta il centro nevralgico della sanità siciliana.